lunedì 21 maggio 2012

Essere nerd nel XXI Secolo

Oggi mi sento particolarmente potente, perché mi sono venuti i compiti di Matematica, quasi tutti quelli di Fisica (che è addirittura per mercoledì! Mi sono portata avanti!) e ho anche finito di studiare Scienze Sociali. Un hip-hip-hurrà per me!
*Si batte il cinque da sola*
Quindi mi è venuta voglia di scribacchiare qui, giusto per non passare il tempo a giocare ad Angry Birds su Chrome. In realtà potrei anche leggere The Boy In the Striped Pyjamas, così lo finisco in fretta e posso dedicarmi a Catching Fire, che piange ogni volta che ci passo davanti, ma non ho voglia. E so che se passassi il resto del pomeriggio a far niente finirei per guardare Sherlock per l'ennesima volta. Il che non mi fa bene, perché non fa che aumentare la nostalgia e la voglia per la terza stagione, che grazie ai quei troll umani di Moffat e Gatiss si vedrà all'alba della metà del 2013. Metà 2013! Ci avevano promesso un'attesa breve! Okay, ora mi fermo perché questa non è la sede adatta a fangherlizzare su Sherlock.

Però...
Uhm.
Sarebbe arrivato anche il momento di spiegare il titolo del blog, magari. Del tipo, perché mi autodefinisco nerd.
E' il caso? Dite di sì? Voglio dire, ho tempo. Niente da fare. Potrei anche, sì...
Vabeeene, ecco una spiegazione per niente concisa.

Dunque.
Da dove inizio?
Posso innanzitutto dire che le mie capacità sociali sono di livello primordiale. Intendo, sono un'asociale tremenda, mi piace starmene per i fatti miei e sono una grande intrattenitrice di silenzi imbarazzanti. Sono, secondo la magnifica definizione di CharlieIsSoCoolLike (che è davvero davvero cool), una persona introversa. Vorrei essere una high-functioning sociopath.
Un momento, però. Io non rifiuto la compagnia della gente. Se sono persone che conosco e con cui sto bene, ci sto più che volentieri. Però mi piace stare da sola. Sto bene con me stessa, di solito. E' che ho dei seri problemi a relazionarmi con persone totalmente sconosciute.
A questo punto, si potrebbe pensare che come tale vivere un anno intero in un altro Paese non faccia al caso mio. Sarebbe un pensiero sensato. Ma io sono anche profondamente contraddittoria, quindi in me possono convivere tranquillamente due opposti. Di conseguenza, andare negli Stati Uniti senza conoscere nessuno non mi preoccupa più di tanto. Le mie amiche mi avevano detto, "Ma è come tornare in prima...". Sì, esatto. E' questo il bello. Ricominciare. Forse ne ho voglia perché non sono soddisfatta dalla mia attuale vita da liceale, forse sono solo stufa di stare qui. Non lo so, e non mi importa nemmeno saperlo. Fatto sta che per ora non sono minimamente preoccupata di andare in una scuola completamente nuova.

In secondo luogo, fa parte del mio essere nerd essere coinvolta un'assurda quantità di fandom, such as but not limited to* Harry Potter (di cui fa parte A Very Potter Musical) ♥, Glee, BBC Sherlock, Doctor Who, Supernatural, The Hunger Games... Far parte di un fandom vuol dire venerarne gli autori, idolatrarne i protagonisti, infarcirsi di fanfiction (leggerle e/o scriverle) o perdersi nelle moltitudini di fan art. In generale, fangherlizzare. Ah, di solito una nerd fangirl come si deve ha anche il suo Tumblr, ma causa scuola non posso permettermelo fino al 9 Giugno. Ma da quel giorno mi sbizzarrirò *-*
Oh, sì, perché sono una fangirl. Un genere buono, di fangirl. Quello che sa ridere del proprio fandom, che sa mantenere un certo contegno, 'nzomma, non una fangirl bimbaminkia.
Sono una slasher incallita, vale a dire che posso trovare una coppia omosessuale anche nell'opera più etero che ci sia. Per dire, nell'Orlando Furioso di Ariosto tifo per Angelica e Orlando perché Medoro è di Cloridano, e di nessun altro. Tra le altre, shippo (che, malamente tradotto in italiano, potrebbe dire "accoppiare") Tony/Maxxie (chiamata teneramente Toxxie) di Skins, o Klaine di Glee, Johnlock di BBC Sherlock, Holmes/Watson di GuyRitchie!Sherlock Holmes, Drarry di Potterverse...
Inoltre, seguo una quantità indicibile di telefilm. Non sto qui a elencarli... Oh, ma al diavolo, sì. Dico anche quelli che sono finiti, perché comunque ci sono affezionata. Andando per palinsesto settimanale: Once Upon A Time, Make It Or Break It, Pretty Little Liars, Glee, New Girl, The Vampire Diaries, Skins (UK, First Generation), The Big Bang Theory, Supernatural, The OC, Sherlock, Doctor Who, Diario di una Nerd Superstar, Ghost Whisperer... Ma vorrei guardarne molti altri, perché non avete idea di che mondo di telefilm ci sia là fuori.
Recentemente, ho scoperto il mio amore per i comics americani, e vorrei davvero tanto iniziare a leggere quelli sui supereroi, tipo Spiderman o Batman, o Iron Man. Ringraziamo per questo quel fantastico film che è The Avengers, o la trilogia su Batman di Nolan.
Ecco, a proposito di Nolan. Amo il cinema, e se fosse per me ci andrei tutte le settimane. Ma causa anche la questione soldi (ma si può che devo pagare otto euro, se non di più, per stare seduta novanta minuti?), non riesco ad andarci più di una volta al mese. Uno dei miei film preferiti è Inception, del sopracitato Nolan. Mi manda la mente in frantumi, ma è per questo che lo adoro. Parlando di film, però, alla mia lista mancano dei pezzi fondamentali, come Il Signore Degli Anelli o Star Wars, perché quando me li facevano vedere da bambina ero troppo piccola per apprezzare (a 10 anni mi sono addormentata guardando La Compagnia dell'Anello, fate voi).
In quanto a musica, ascolto generi non propriamente definiti commerciali, ma capita ogni tanto che qualche sporadica canzone che passano su MTV mi piaccia. In generale, però, la mia band preferita sono i Simple Plan. ♥
Leggo tantissimo, ed è una delle cose che amo di più al mondo, perché mi permette di fuggire dalla realtà senza muovermi dalla mia stanza, o dal vagone della metro, o da qualsiasi altro posto in cui sia. Harry Potter è il mio passato, il mio presente e il mio futuro; JK Rowling mi ha dato l'infanzia e sarà per sempre la mia Regina. Jane Austen è semplicemente magnifica, e infatti il mio libro preferito in assoluto è Orgoglio e Pregiudizio. ♥
Ah, sempre tendenzialmente mi innamoro perdutamente di personaggi di finzione, siano essi di film, telefilm o libri, che costruiscono nella mia mente una figura idealizzata dell'uomo e mi rendono impossibile trovare un ragazzo lontanamente accettabile. (Fino a settembre scorso. Ma sorvoliamo su questo punto.)

Legata alla figura di nerd c'è naturalmente la tecnologia. A me piace da matti, veramente, nutro un amore profondo per Steve Jobs e le sue meravigliose invenzioni (il mio iMac è come un figlio, per me), e le conosco piuttosto bene, anche. Purtroppo, in certi ambiti del campo informatico sono tremendamente povera di conoscenze, e navigo quasi costantemente sul web per rimediare alle mie lacune.

Per parecchi anni della mia vita sono stata una di quelle ragazze che avevano voti altissimi in tutte le materie, per il semplice motivo che arrivavo al massimo o giù di lì senza dover studiare; adesso invece no, ma non me ne frega più di tanto. Come ci tiene a ricordarmi mia madre, io potrei avere 9 ovunque, se solo studiassi di più, ma il punto è che, secondo un comune modo di dire, non c'ho sbatti, quindi mi tengo i miei 7 e 8, e anche stretti. A parte in Inglese, dove esigo il massimo.
Quanto al resto delle materie, sono una patita di grammatica, correggo congiuntivi a chiunque e pretendo che la gente corregga me se sbaglio. Solo che a poca gente fa piacere essere corretta quando parla, quindi ho smesso di farlo ad alta voce e mi riduco a farlo nella mia testa. Ahimè, il povero Signor Congiuntivo sta venendo lentamente surclassato dal Signor Condizionale. Ma nonostante lui sappia che senza Congiuntivo non è nulla, se ne frega e si fa usare da chiunque senza ritegno, solo perché è un tremendo egocentrico e ha manie di protagonismo.
Secondo mia madre, io potrei andare a fare Chi Vuole Essere Milionario o quelle cose lì, perché so un mucchio di robaccia che non serve a nessuno. Il che è effettivamente inutile, e serve solo a farti apparire una so-tutto agli occhi dei tuoi compagni di classe, il che ti rende insopportabile al primo sguardo. Ma ormai me ne sono fatta una ragione, e ci convivo alla grande.

Oddio, ho scritto un papiro. E per di più ho iniziato a scrivere questo post alle sette circa, e adesso sono le nove e mezza. Ehm, magari è il caso di darci un taglio, per oggi. Se mi verranno in mente altre cose, ripescherò il post e lo aggiornerò.

Ed è così che Marty vi dice ciao! (Mi piace concludere con le citazione. Questa è di Glee.)

*termine derivato dalla mia esperienza al MUN. Lo adoro, lo sfrutto un sacco perché mi dà un'aria da intenditrice (?).

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